AI Index report 2025: I principali insights dallo studio

Indice

Come ogni anno, il dipartimento Human-Centered Artificial Intelligence ha pubblicato il suo atteso report sullo stato dell’AI, un documento di oltre 500 pagine che abbraccia tematiche che vanno dalla ricerca scientifica alla medicina, fino all’opinione pubblica sulla tecnologia.
In questo nuovo articolo analizziamo i principali insights per comprendere meglio lo stato attuale dell’AI e individuare le possibili evoluzioni future.

Le implicazioni economiche dell’AI

Nel 2024, l’impatto economico dell’intelligenza artificiale è diventato ancora più evidente, interessando in modo sostanziale numerosi settori. I primi incrementi di produttività derivanti dall'uso dell'AI generativa sono ora sempre più misurabili, anche se permangono interrogativi sull’effetto di lungo termine sull’economia nel suo complesso. Il mercato del lavoro sta iniziando a mostrare segnali di trasformazione, con alcuni ruoli in fase di ridefinizione e la nascita di nuove professioni legate all’AI.

Le aziende di tutti i settori e aree geografiche stanno superando la fase sperimentale, avviando una integrazione sistematica dell’intelligenza artificiale. I modelli di investimento stanno evolvendo, con risorse sempre più direzionate verso applicazioni specializzate nell’automazione aziendale e soluzioni specifiche per settore.

1. Investimenti privati nell'AI ai massimi storici

Nel 2024 gli investimenti aziendali in AI hanno raggiunto i 252,3 miliardi di dollari, con una crescita del 26% rispetto all'anno precedente. L’investimento privato è aumentato del 44.5%, mentre fusioni e acquisizioni sono salite del 12,1%. In dieci anni, il settore ha registrato un x13 di crescita degli investimenti.

2. Boom di investimenti nella Generative AI

Gli investimenti privati si sono concentrati soprattutto nella Generative AI toccando i 33,9 miliardi di dollari nel 2024, un aumento del 18,7% rispetto al 2023 e un valore più di otto volte superiore rispetto al 2022. Oggi il comparto rappresenta oltre il 20% degli investimenti privati totali nell’intelligenza artificiale.

3. Adozione dell'AI a livelli senza precedenti

Nel 2024, il 78% delle aziende ha dichiarato di utilizzare soluzioni AI, contro il 55% del 2023. L’uso ella Generative AI in almeno una funzione aziendale è più che raddoppiato, passando dal 33% nel 2023 al 71% nel 2024.

4. Impatti finanziari ancora limitati ma crescenti

Sebbene l’AI stia iniziando a generare benefici economici, molte aziende sono ancora nelle prime fasi. Il 49% delle organizzazioni che usano l’AI nelle operation riporta una riduzione dei costi, seguita da gestione della supply chain (43%) e IT (41%). Tuttavia, i risparmi registrati sono per lo più inferiori al 10%.
In termini di ricavi, il 71% di chi usa l’AI in attività marketing e vendite riporta un aumento, così come il 63% nella supply chain e il 57% nelle operations, con incrementi prevalentemente inferiori al 5%.

5. AI a supporto della produttività e del superamento dei gap di competenze

Le ricerche continuano a confermare che l’AI migliora la produttività e contribuisce a ridurre il divario tra lavoratori a bassa e alta specializzazione, rendendo più accessibili attività complesse.

6. I costi di utilizzo dei modelli AI crollano

Il costo per interrogare un modello AI comparabile a GPT-3.5 è sceso da 20 dollari per milione di token (novembre 2022) a soli 0,07 dollari (ottobre 2024, con Gemini-1.5-Flash-8B). Un calo di oltre 280 volte in circa 18 mesi

7. L’hardware AI diventa più veloce, economico ed efficiente

Le prestazioni hardware per il machine learning crescono del 43% annuo, raddoppiando ogni 1,9 anni. Allo stesso tempo, i costi si riducono del 30% l’anno, mentre l’efficienza energetica migliora del 40% ogni anno.

8. Cresce la consapevolezza sull’impatto dell’AI nella vita quotidiana

Due terzi della popolazione mondiale ritiene che i prodotti e servizi basati su AI avranno un impatto significativo sulla vita quotidiana nei prossimi tre/cinque anni. Un dato in crescita di 6 punti percentuali dal 2022, con i maggiori aumenti in Canada (+17%) e Germania (+15%).

9. Lavoratori consapevoli dei cambiamenti, la paura della sostituzione resta contenuta

Il 60% dei lavoratori crede che l’AI cambierà il proprio modo di lavorare entro cinque anni, ma solo il 36% teme che la tecnologia possa sostituirli nello stesso arco di tempo.

10. Gli AI agent mostrano potenzialità promettenti

Il 2024 ha visto l’introduzione del benchmark RE-Bench per la valutazione delle capacità degli AI agent in compiti complessi. In attività a breve termine (circa due ore), i migliori sistemi AI superano gli esperti umani di quattro volte. Tuttavia, su compiti più lunghi (32 ore), le performance umane prevalgono, superando quelle AI due a uno.

Che futuro ci attende

Per le aziende, la sfida nei prossimi anni sarà duplice: massimizzare l’impatto dell’A nelle funzioni chiave, passando da sperimentazioni ad integrazioni profonde, e gestire consapevolmente i cambiamenti organizzativi e sociali che questa trasformazione comporta.


Le opportunità sono enormi, ma richiedono visione, governance dei dati, capacità di adattamento e un approccio human-centered, in linea con la filosofia di Neodata.

In un mondo in cui tecnologia e business sono sempre più intrecciati, sfruttare l’AI in modo etico, mirato e sostenibile sarà il vero elemento differenziante per costruire valore a lungo termine.

Neodata AI Team
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