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Quali sono i paesi in testa alla corsa all’intelligenza artificiale? La rivista inglese Tortoise ha presentato il Global AI index 2024, uno studio che mira a classificare chi, tra gli 83 Paesi che hanno scelto di investire nell'IA , sta sfruttando al meglio il potenziale di questa tecnologia. Scopriamo insieme in questo nuovo articolo quali sono i paesi da tenere d’occhio e come l’Italia può crescere in questo panorama.
Lo studio
Giunto alla sua quinta edizione, quest'anno l'indice amplia l'elenco dei Paesi esaminati a 83, con l’inserimento di nuovi indicatori. La classifica considera infatti 122 diversi indicatori che coprono diverse tematiche dai talenti, fino alla strategia governativa, raggruppandoli in tre pilastri di analisi: implementazione, innovazione, e investimenti. Questi 3 pilastri si suddividono a loro volta in sette sotto-pilastri così fatti:
- Talento (Implementazione): Questo sotto-pilastro valuta la disponibilità di professionisti qualificati in intelligenza artificiale, analizzando la formazione, la competenza e l’esperienza di specialisti e ricercatori. La presenza di talenti competenti è essenziale per lo sviluppo di soluzioni avanzate in ambito IA.
- Infrastruttura (Implementazione): L'infrastruttura si concentra sulla capacità e la scala delle risorse computazionali, inclusi i sistemi di calcolo avanzati e la produzione di semiconduttori. Questa è la base tecnologica su cui si costruiscono e si gestiscono le applicazioni IA, essendo fondamentale per processare grandi quantità di dati.
- Ambiente Operativo (Implementazione): Questo sotto-pilastro osserva il contesto regolamentare e la percezione pubblica dell'intelligenza artificiale. Analizza come le leggi, le normative e le opinioni dei cittadini possono influire sullo sviluppo e sull'adozione dell’IA in diversi settori.
- Ricerca (Innovazione): La ricerca esamina la quantità e la qualità dei contributi accademici e industriali nel campo dell'IA. La pubblicazione di studi e la partecipazione di istituzioni di ricerca rappresentano il cuore dell'innovazione, offrendo nuove conoscenze e tecnologie applicabili.
- Sviluppo (Innovazione): Lo sviluppo si focalizza sullo sviluppo di nuovi modelli di IA e sull’innovazione applicata tramite brevetti in vari campi. È l’elemento chiave per la creazione di nuovi strumenti e tecnologie IA che possano essere adottati e trasformati in soluzioni pratiche.
- Strategia Governativa (Investimenti): La strategia governativa misura l’impegno dei governi nella promozione e nel supporto dell’intelligenza artificiale, considerando gli investimenti pubblici e le strategie nazionali. Questo sotto-pilastro valuta quanto un paese sia disposto a investire per posizionarsi come leader nel settore.
- Ecosistema Commerciale (Investimenti): L’ecosistema commerciale riflette il livello di attività economica legata all’IA, compresi l’investimento privato, le startup e le iniziative aziendali. Un ecosistema vivace e ben supportato è essenziale per trasformare le innovazioni IA in valore reale e sviluppo economico.
Il ranking
Gli Stati Uniti dominano la classifica con un significativo divario di punteggio rispetto al secondo posto della Cina, 100 a 53. I successivi otto Paesi che hanno ottenuto le posizioni più alte sono tutti vicini tra loro con un punteggio che oscilla dai 32 ai 23 punti. L’Italia si trova solo alla 24esima posizione con un punteggio di 15.8, dietro a tutti i principali paesi dell’Unione Europea.
Singapore si mantiene al terzo posto, affermando il suo ruolo di centro AI leader in Asia dopo la Cina. La nazione ha ottenuto un punteggio eccezionale su misure come il numero di ricercatori di IA per milione di abitanti. Tuttavia, ha fatto passi da gigante anche in termini assoluti, in particolare per quanto riguarda la ricerca e i finanziamenti nel campo.
Il Regno Unito mantiene la quarta posizione , anche se la Francia si sta rapidamente avvicinando. Mentre il Regno Unito mantiene un vantaggio sullo sviluppo commerciale, la Francia lo sta superando in aree come lo sviluppo di grandi modelli linguistici (LLM) open-source, investimenti pubblici e potenza di calcolo salendo al quinto posto, segnando così il suo debutto nella top five mondiale.
La situazione Italiana
Nonostante il punteggio generale, l’Italia riesce a distinguersi in alcuni specifici indicatori analizzati dallo studio. Il Paese si colloca infatti al primo posto per l’ambiente operativo, che valuta il contesto normativo e l’opinione pubblica riguardo l’intelligenza artificiale. Negli ultimi mesi, la consapevolezza e la fiducia in questa tecnologia sono cresciute, alimentando la percezione dell’AI come motore per una possibile ripresa della produttività, una sfida che da anni interessa l’economia italiana. Anche le strategie promosse dal governo, secondo lo studio, contribuiscono a posizionare l’Italia appena fuori dalla top 10 dei migliori paesi.
Tuttavia, il punteggio complessivo dell’Italia è stato influenzato negativamente da risultati deludenti nelle aree di sviluppo e commercializzazione. Queste includono indicatori come il sostegno alle startup, gli investimenti privati e le iniziative commerciali legate all’intelligenza artificiale, dove il Paese presenta ancora grossi margini di miglioramento.
Indicazioni per il futuro
Per migliorare la sua posizione nel panorama globale dell'intelligenza artificiale, l'Italia dovrebbe focalizzarsi su:
- Formazione e attrazione di talenti: Investire in programmi educativi specifici e creare opportunità per attrarre professionisti qualificati.
- Potenziare l'infrastruttura tecnologica: Sviluppare centri di supercalcolo e supportare la produzione locale di componenti tecnologici avanzati.
- Aggiornare il quadro normativo: Adottare leggi che facilitino l'adozione dell'IA, garantendo al contempo la protezione dei dati e la sicurezza.
- Incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo: Incentivare la pubblicazione di studi di alta qualità e favorire la partecipazione a progetti internazionali.
- Definire una strategia governativa chiara: Stabilire obiettivi concreti e allocare risorse adeguate per promuovere l'IA.
- Stimolare l'ecosistema commerciale: Offrire incentivi fiscali e creare hub tecnologici per favorire l'innovazione e la collaborazione tra imprese.
With a strategic focus on these areas, Italy can enhance its position and impact in the evolving global AI landscape.
Neodata AI Team
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