Il futuro della competitività europea: che ruolo ha l’intelligenza artificiale?

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Quale futuro si prospetta per i cittadini europei? L'ex presidente del Consiglio Italiano ed ex presidente della BCE , Mario Draghi, ha provato a dare una risposta nel suo ultimo studio assegnatogli dalla commissione Europea. Nel suo rapporto, Draghi, delinea alcune delle strategie chiave per il futuro economico del vecchio continente con un'enfasi particolare sul ruolo cruciale degli investimenti per la crescita dell'Unione. In questo scenario, qual è il ruolo dell'Intelligenza Artificiale nel sostenere la crescita? Esploriamo insieme in questo articolo.

Innovazione e competitività

L'UE è attualmente in difficoltà nel campo dell'innovazione, soprattutto in un contesto competitivo dove le tecnologie digitali e l'IA, sono destinate a diventare i motori della crescita futura. Senza un'adozione diffusa e un maggiore sviluppo di queste tecnologie, l'Europa rischia di vedere un ulteriore calo della produttività, compromettendo la sua capacità di competere a livello internazionale.  

Tutto ciò è particolarmente rilevante nei settori in cui l'UE ha ancora un vantaggio competitivo come quello farmaceutico, automobilistico ed energetico. Secondo il rapporto, infatti, l'IA rappresenta una tecnologia trasformativa che potrebbe rivoluzionare molti di questi settori chiave.  

Tuttavia, se l'UE non riuscirà a colmare il gap nello sviluppo dell'IA, il divario di produttività con gli Stati Uniti potrebbe aggravarsi ulteriormente.  

Il documento suggerisce che l'Europa ha l'opportunità di migliorare la competitività delle sue industrie integrando l'IA nei processi industriali esistenti, piuttosto che cercare di competere direttamente con le superpotenze mondiali nello sviluppo di nuove tecnologie digitali. A tal fine, Draghi propone un approccio duplice:

  1. Aumentare gli investimenti: L'UE deve intensificare gli investimenti nella ricerca e sviluppo dell'IA, concentrandosi in particolare sui settori in cui ha già dei punti di forza, come la robotica.
  2. Facilitare l'adozione dell'IA: È essenziale semplificare le normative per facilitare l'adozione dell'IA da parte delle aziende europee, e affrontare la carenza di competenze attraverso programmi di istruzione e formazione mirati.

AI per migliorare efficienza e produttività

Un approccio particolarmente promettente per l'Europa potrebbe essere, lo sviluppo dei cosiddetti "verticali di IA", ovvero l'integrazione dell'IA in settori industriali specifici per migliorare l'efficienza e la produttività.  

L'Unione Europea ha una storia di sotto-investimento in Ricerca e Sviluppo rispetto agli Stati Uniti e tende a favorire industrie mature a scapito delle tecnologie emergenti. Questa dinamica, spesso definita "trappola della tecnologia intermedia", ha ridotto la competitività dell'UE rispetto alle economie più avanzate. Superare questa trappola è ormai una necessità, ma richiederà un notevole aumento degli investimenti pubblici. Secondo il rapporto, l'UE dovrebbe raddoppiare la propria spesa in questo ambito per recuperare il divario.  

Un altro ostacolo alla competitività è l'ambiente normativo frammentato, che impone costi elevati alle aziende, in particolare alle piccole e medie imprese (PMI), frenando l'innovazione. Il rapporto raccomanda una semplificazione normativa, la promozione della collaborazione transfrontaliera e la riduzione del carico amministrativo per favorire la crescita delle imprese.  

La carenza di lavoratori con competenze specifiche per sviluppare e applicare l'intelligenza artificiale è un ulteriore problema. Il rapporto suggerisce riforme nei sistemi di istruzione e formazione per assicurare che i lavoratori acquisiscano le competenze richieste da un'economia sempre più guidata dall'AI.

Infine, l'AI non deve essere vista come una soluzione unica ai problemi di competitività dell'Europa, ma come uno strumento chiave da integrare con altre riforme politiche, come il completamento del mercato unico e la creazione di un quadro normativo più favorevole all'innovazione.

Misure per lo sviluppo e l’adozione

l'UE, dunque, non può permettersi di essere passiva di fronte ai rapidi progressi dell'AI e diventano necessarie una serie di azioni politiche concrete per fare dell'UE un leader globale in questa tecnologia trasformativa, queste alcune di quelle suggerite nel report:

  • L'istituzione di un "Piano d'Azione Europeo per la Ricerca e l'Innovazione" per migliorare il coordinamento e aumentare la spesa pubblica nella ricerca sull'AI.
  • La creazione di un "Piano di Priorità Verticali per l'AI" per incentivare la collaborazione tra diversi settori nell'ambito dello sviluppo e dell'implementazione dell'AI.
  • L'espansione della rete di supercomputer dell'UE per aumentare l'accesso alla potenza di calcolo necessaria per addestrare e gestire modelli complessi di AI.
  • Lo sviluppo di un "modello federato di AI", che sfrutti risorse sia pubbliche che private, per mettere in comune dati e competenze in materia di AI.
  • La negoziazione di un "mercato digitale transatlantico" per garantire alle aziende dell'UE l'accesso alla tecnologia cloud statunitense, promuovendo al contempo alternative basate nell'UE in aree strategiche.
  • Facilitare la consolidazione del settore delle telecomunicazioni nell'UE per stimolare gli investimenti nella connettività, essenziale per il dispiegamento su larga scala delle applicazioni AI.

In generale, il rapporto sottolinea che l'AI sarà cruciale per migliorare la competitività europea in un mondo dove il potere economico è sempre più legato alla leadership tecnologica.

Il futuro europeo

Il piano presentato da Draghi rappresenta un primo passo verso la costruzione di una strategia europea forte e integrata, che non solo coinvolge attivamente i governi nazionali, ma promuove la cooperazione tra Stati membri e invita a un massiccio incremento degli investimenti. Ora spetta alla Commissione Europea fare il prossimo passo, guidando l'Unione verso un futuro competitivo, in grado di affrontare senza timore le sfide poste dalle superpotenze mondiali. Solo attraverso un'azione coordinata e ambiziosa l'Europa potrà consolidare il suo ruolo di leader globale nell'innovazione e nella tecnologia, assicurando prosperità e crescita sostenibile per le generazioni future.

Neodata AI Team
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